MY POLISHED BEAUTY | Emilia Ferrara

Dal periodo del primo lockdown ho avuto tanto tempo per riflettere, complice il grande silenzio che incombeva. Lontana dalla routine di tutti i giorni ho preso coscienza che, attraverso la fotografia avrei potuto ritagliarmi degli spazi personali, mettendomi, forse per la prima volta, al centro della mia attenzione. Per tanto tempo ho anteposto alle mie esigenze e desideri le necessità altrui. Da poco ho imparato a dire “no” se un “si” significa mortificarmi. Per questo motivo è nata l’esigenza di intraprendere un progetto fotografico sulla cura del sé a tutto tondo, iniziando per gradi. Sono partita fotografando la mia quotidianità, il cibo che cucinavo, i momenti con gli amici, l’attenzione ai dettagli nel vestirmi, la cura del corpo e l’estetica. Man mano ho iniziato il mio percorso di rivalutazione dedicandomi sempre più spazi, molti dei quali sono con la fotografia, amica necessaria.

Questo progetto è nato l’autunno scorso, dopo aver scoperto l’aggravamento dell’osteoporosi della quale sono affetta. Ho fatto una ricerca su internet per esorcizzare il problema. La cura se così si può chiamare l’ho scoperta attraverso le fotografie. Non mi riferisco alla cura fisica del problema ma ad un antidoto per preservare l’anima. Dedicarmi ad un progetto artistico che unisce foto e arte ho trovato una nuova dimensione. I farmaci sono: macchina fotografica, colori e carta. Ho fatto una ricerca sui colori, per trasmettere al meglio i concetti che avrei voluto esprimere. Ho scoperto che l’arancio simboleggia gli organi e le ossa mentre il verde è il colore della natura e della libertà. In un secondo momento ho selezionato 2 colori da accostare che funzionassero cromaticamente insieme: il blu e il rosso. Questi ultimi sono anche due dei tre colori di base. Per quanto riguarda i colori ho fatto tante prove sul piano tecnico: dalla pittura ad acquarello passando per le tempere e all’olio, fino ai colori per il vetro. Tra i tanti colori testati, ho scelto di proseguire con l’acrilico. Nello specifico la scelta è ricaduta sullo smalto per le unghie. L’ho scelto perché rappresenta uno dei prodotti più diffusi dalla donna per impreziosire ed abbellire le mani. Ho voluto donare nuova luce e nuova forma alle mie foto utilizzando un prodotto tipico della routine quotidiana estetica.

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Since the first lockdown I have had a lot of time to reflect, also due to the great silence that was looming. Away from the daily routine, I became aware that, through photography, I could carve out personal space for myself, putting myself, perhaps for the first time, at the centre of my attention. For a long time I put the needs and desires of others before my own needs and desires. I have recently learnt to say ‘no’ if a ‘yes’ means mortifying myself. This is why the need arose to undertake a photographic project on all-round self-care, starting step by step. I started by photographing my everyday life, the food I cooked, moments with friends, attention to detail in dressing, body care and aesthetics. Gradually I began my journey of re-evaluation by dedicating more and more spaces to myself, many of which are with photography, a necessary friend.

This project was born last autumn, after I discovered the aggravation of the osteoporosis from which I suffer. I did a search on the internet to exorcise the problem. The cure, if you can call it that, I discovered through photographs. I am obviously not referring to the physical cure of the problem but to an antidote to preserve the soul. By dedicating myself to an art project that combines photography and art, I found a new dimension. The drugs are: camera, colours and paper. I researched colours to best convey the concepts I wanted to express.

I discovered that orange symbolises organs and bones while green is the colour of nature and freedom. In a second step, I selected two colours to go with it that would work chromatically together: blue and red. The latter are also two of the three basic colours. As far as colours are concerned, I did a lot of tests on a technical level: from watercolour paint via tempera and oil to glass colours. Of the many colours tested, I chose to go with acrylic.

Specifically, the choice fell on nail polish. I chose it because it is one of the most popular products for women to embellish and beautify their hands. I wanted to give new light and new shape to my photos by using a product typical of the aesthetic daily routine.

 

© Emilia Ferrara | Journal of Urban Photography
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About the Author

Emilia Ferrara:  giornalista napoletana freelance  // Emilia Ferrara,  freelance journalist from Naples.

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